La rete Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, ovvero per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e semi-naturali e delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate a livello comunitario.
Essa si estende sul territorio dei 28 paesi europei e include Siti di Interesse Comunitario (SIC),successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e Zone di Protezione Speciale (ZPS). Tutte queste aree vengono collettivamente definite come siti Natura2000 e sono istituite ai sensi della Direttiva Habitat (SIC e ZSC) e Uccelli.
Ad oggi la rete Natura 2000 include oltre 27.000 siti sia terrestri che marini individuati su tutto il territorio europeo, corrispondenti ad un’area di circa 1.150,000 km2, ed i terreni agricoli costituiscono oltre il 40% del totale della rete. Si tratta di aree in cui è previsto lo svolgimento di attività economiche e produttive nel rispetto delle misure di conservazione stabilite per ogni sito. L’approccio delle Direttive europee è quello di conferire un valore a tutte quelle aree nelle quali la secolare presenza dell'uomo e delle sue attività tradizionali ha permesso il mantenimento di un equilibrio tra attività antropiche e natura.
L’agricoltura svolge un ruolo chiave nella gestione del territorio ed ha una grande responsabilità nella conservazione delle risorse naturali e della biodiversità. Nel corso dei secoli, le pratiche agricole hanno determinato una trasformazione degli ecosistemi naturali generando nuove tipologie di ambienti e dando vita a comunità di piante ed animali ricche di specie diverse la cui conservazione viene garantita dalla prosecuzione e dalla valorizzazione delle attività tradizionali. I cambiamenti avvenuti negli ultimi 50 anni, soprattutto a causa dell’affermarsi dell’agricoltura intensiva e ad elevato input produttivo, che prevede l’uso massiccio di prodotti chimici e fertilizzanti, hanno determinato la riduzione dei valori di biodiversità e di molte delle caratteristiche degli habitat agricoli, con la conseguente scomparsa di alcuni degli organismi ad essi associati. Un’ulteriore causa di perdita di biodiversità è stata determinata dall’abbandono di aree agricole e dallo spopolamento delle campagne.
In tale contesto risulta evidente come la rete Natura 2000 possa costituire un’occasione unica per gestire e monitorare i progressi nella conservazione della biodiversità nelle aree rurali e agricole e per supportare il ruolo fondamentale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale sostenibile per la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e delle tradizioni culturali e colturali.
Vengono riportati qui di seguito alcuni link e documenti utili, relativi alla strategia di gestione della Rete Natura 2000 e alla strategia UE per la biodiversità per il 2030.