Chi sono i consumatori di carne e come potrebbero ridurre il loro impatto ambientale? Soprattutto, interessa loro migliorare la propria impronta ecologica?
Uno degli strumenti del Progetto LIFE Grace passa proprio per la comprensione di quanto e come i consumatori italiani sarebbero disposti a modificare le proprie abitudini a proposito delle carni.
Sappiamo che è in corso da tempo una tendenza alla riduzione del consumo tout court di carne, al di là della fondatezza di tali opinioni sia per motivi etici che per motivi salutari.
L’allontanamento delle filiere produttive dai cicli di vita quotidiani della maggior parte dei cittadini ha fatto sì che si tenda ad ignorare il rapporto che intercorre fra un pascolo e la cotoletta acquistata già impanata. Non è insolito, durante le visite di bambini alle fattorie didattiche, che questi rimangano sorpresi nel vedere una mucca, un maiale o un ovino: testimonianza della distanza culturale che c’è fra i “consumatori” e la filiera stessa della carne.
Il consumatore consapevole riesce a riallacciare questi rapporti e compiere, di conseguenza, scelte ponderate al momento degli acquisti. A questa necessità, da qualche tempo, si affaccia anche quella di considerare l’impatto ambientale ed etico delle proprie scelte. Le preoccupazioni per il consumo di suolo, il consumo idrico, la produzione di gas a effetto serra, il benessere animale e persino le scelte vegetariane e vegane stanno progressivamente cambiando l’identikit del consumatore italiano.
Il progetto LIFE Grace aggiunge un ingrediente nuovo a questo algoritmo, ovvero quello di individuare una modalità di allevamento degli animali che non solo sia sostenibile ma che addirittura abbia un impatto positivo nella strategie di conservazione della natura. Concetto pioniere e quasi certamente estraneo alla cultura del consumatore medio di carne.
Far conoscere al consumatore questa “nuova” opzione significa costruire opportunità, da un lato di mercato, assolutamente nuove e, dall’altro, implementare le ragioni di opportunità di una modifica nelle strategie di allevamento che abbia il doppio beneficio sia per gli allevatori sia per la natura.
Il consumatore passa in questo modo da inconsapevole leva di mercato a leva critica per la conservazione.
Per offrire al consumatore una visione d’insieme di natura e prodotti tipici del territorio, LIFE Grace ha identificato 15 percorsi all’interno delle 3 aree Natura 2000 di progetto (il complesso dei Monti della Tolfa, a nord la Montagna Reatina e a sud i Monti Ausoni-Aurunci) attraverso i quali è possibile riscoprire la bellezza e la ricchezza della natura e al tempo stesso alcuni prodotti tipici di queste aree e alcuni piatti della tradizione, da gustare in un ristorante o da preparare a casa. I percorsi sono sintetizzati in una z-card tascabile, delle dimensioni di un foglio A4, che è possibile scaricare o anche stampare autonomamente, per portarla con sé durante le escursioni.
Sulla card trovate anche un QRCode, attraverso cui potete visualizzare e scaricare, ovunque siate, la guida che descrive i 15 percorsi naturalistici, ispirati ai camminamenti del CAI e non solo, e 15 proposte gastronomiche fra piatti, preparazioni o prodotti tipici delle tre aree. Inoltre, è presente un capitolo iniziale con brevi descrizioni degli habitat presenti e uno finale con indirizzi e link delle diverse aziende che hanno aderito alla rete Grace da cui poter comprare o mangiare prodotti del territorio.
Scarica qui la guida.
Altri documenti da scaricare:
Gli italiani a tavola: cosa sta cambiando: ricerca realizzata dal Censis nel 2016, che offre un quadro della dieta degli italiani e delle disuguaglianze sociali a tavola nel periodo 2007 -2015. La dieta degli italiani e il consumo di carne sono una chiave molto efficace per raccontare come è cambiata la società italiana e soprattutto come sta cambiando.
Scenari e prospettive della filiera della carne: sondaggio del Censis aggiornato al 2022, relativo alla visione dei consumatori italiani sul consumo di carne, prospettive e sfide dei settori avicoli e suinicolo, sostenibilità e materie prime.